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domenica 10 novembre 2024

INCONTRI D'ARTE — il Blog di Riccardo Ferrucci

Riccardo Ferrucci

Riccardo Ferrucci è nato Pontedera e vive a Calcinaia. Giornalista e critico ha pubblicato numerosi volumi sul cinema e sull’arte. Tra le sue pubblicazioni “Paolo e Vittorio Taviani , la poesia del Paesaggio”, editore Gremese. Ha diretto la rivista letteraria Ghibli ed ha collaborato con importanti istituzioni pubbliche. Attualmente è funzionario della Regione Toscana.

​L’arte Pop di Marco Saviozzi

di Riccardo Ferrucci - giovedì 30 marzo 2023 ore 08:00

Da sinistra : vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci, l’artista Marco Saviozzi, curatrice Maria Possenti e assessore regionale Stefano Baccelli

La mostra dell’artista lucchese Marco Saviozzi “Nostalgia del futuro” presentata a Firenze nello spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi, a palazzo del Pegaso è l’ulteriore conferma delle qualità artistiche dell’artista lucchese. Una cultura visiva, quella di Marco Saviozzi, che si è alimentata con istanze cosmopolite multidisciplinari, che spaziano dall’architettura al fumetto, dal cinema alla pittura pop con punte di attenzione massima su fenomeni come il postmoderno e le dinamiche connesse alle teorie dei mezzi di comunicazione di massa. È un modo per conoscere uno degli artisti più originali nell’attuale panorama dell’arte toscana che guarda al passato e immagina il futuro.

“Una mostra che racconta trent’anni del mio lavoro – ci ha detto l’artista Marco Saviozzi – dove ho raccolto opere dedicate alla Toscana, da Dante al Pontormo, e opere che appartengono al mio mondo figurativo: dal cinema alla moda. Il colore e l’uso del nero è fondamentale per l’arte pop e per il mio lavoro che è legato anche al mondo del fumetto, che ho sempre amato, e che in modi diversi ripropongo nei miei lavori pittorici.”

La mostra offre l’occasione all’artista di riproporre quelle che sono le sue tematiche privilegiate. Garibaldi, Cavour, Mazzini sfilano nella loro veste pop, che non deroga alla loro aura storico politica ma anzi ne viene potenziata dal processo di rielaborazione cromatica. L’arte, la cultura e il cinema fanno da padrone nella poetica di Saviozzi; dagli omaggi al Pontormo della deposizione a quelli per un generico classicismo italiano in generale e toscano in particolare al paesaggio della nostra regione che ha ispirato generazioni di artisti ai suoi figli illustri, Dante in testa senza dimenticare Puccini, fino ai tributi per Fellini, Truffaut, il cinema francese e quello pulp di Tarantino, passando per la slapstick comedy evoluta e drammatica di Chaplin e quella di Stan Lauren e Oliver Hardy fino alla musica di Chet Baker e Miles Davis e su tutto il cinema hollywoodiano e quello italiano.

“In particolare – osserva in catalogo il critico Alessandro Romanini– Saviozzi analizza e rielabora la dimensione visuale veicolata dal pervasivo sistema iconografico digitale contemporaneo. A prescindere dal soggetto del dipinto le sue opere sono articolate da una solida struttura che beneficia della lezione del rinascimento toscano e fiorentino in particolare. Una struttura che è già insita nell’opera nella fase progettuale e nella sua prima traduzione disegnativa a livello di schizzo/abbozzo e che si evolve in tutte le fasi genetiche della realizzazione fino all’ultima stesura cromatica.”

Come è nata l’idea della tua mostra Nostalgia del futuro che hai presentato negli spazi della Regione Toscana?

È una rassegna che raccoglie opere nate negli ultimi trent’anni, con il filone creativo privilegiato legato al mondo del cinema. Riesco a mettere insieme immagini legate al passato, al nostro rinascimento, con opere che guardano al presente e all’attualità. Per me la Toscana rappresenta un luogo privilegiato per la creatività e l’arte.

Nei tuoi dipinti riesci a rendere contemporanei personaggi della storia, da Cavour a Dante. Come avviene questo processo?

È l’influenza della pop art americana che permette di attualizzare le mie immagini, comunque dietro questo processo creativo si nasconde sempre un forte richiamo alla Toscana e alla sua tradizione.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sto lavorando ad un progetto sugli anni pop che sto portando avanti con un mio amico critico, per realizzare una futura mostra.

Come scrive Alessandro Romanini: “Le sue opere non sono mere riproposizione di immagini preesistenti, in linea con una poetica delle pitcures, semplicemente riconnotate da alterazioni cromatiche, ma sono frutto di ricomposizioni strutturali frutto di un processo di editing. Dal cinema non provengono solo delle ispirazioni iconografiche, ma il processo di montaggio, di decoupage secondo l’idea di Bazin.” Per queste ragioni la pittura di Marco Saviozzi si presenta come una pittura di assoluta modernità, pur contenendo al suo interno uno sguardo al passato e alla storia della Toscana.

Riccardo Ferrucci

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