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Attualità giovedì 26 gennaio 2023 ore 13:30

Tra sfratti e caro vita la casa è un'emergenza

Al convegno sull'emergenza abitativa
Al convegno sull'emergenza abitativa

Sono 180.000 le famiglie toscane considerate in disagio abitativo. La mappa provincia per provincia di sfratti e richieste di alloggio pubblico



TOSCANA — Sfratti aumentati del 30% e qualcosa come 180.000 famiglie toscane considerate in disagio abitativo a fronte di un tasso di assegnazione di alloggi Erp del 4,8% che si traduce in attese fino a 20 anni per ottenere una casa popolare a fronte di oltre 4.000 che sono sfitte: è il quadro dell'abitare in Toscana là dove la casa diviene emergenza.

A fare il punto in un convegno svoltosi stamani a Firenze sul tema “Edilizia pubblica: la casa per l’emancipazione sociale” sono stati Cgil Toscana e Sunia, che si sono misurati con Regione, Comuni, aziende e inquilini chiedendo di unire le forze e fare fronte comune. 

L'emergenza non risparmia nessun territorio, e lo raccontano sia il numero di sfratti su cui si è affacciato il 2023, sia quello delle domande di alloggi Erp. In generale, secondo i dati forniti dai sindacati in Toscana ci sono 180.000 famiglie in disagio abitativo, con trend in crescita costante. Se nel 2022 gli sfratti pendenti erano stati circa 5.000, per il 2023 Cgil e Sunia stimano una crescita di almeno il 30%, tra crisi economica, energetica, salariale e il taglio dei contributi affitto.

Gli sfratti in Toscana

Se la pandemia da Covid-19 aveva portato una frenata sugli sfratti in Toscana, comunque nel 2021 sono state emesse ulteriori 3.200 richieste di convalida, mentre sono state 2.864 le richieste di esecuzione (in leggera crescita rispetto al 2020). I provvedimenti arrivano quasi a eguagliare quelli pre-pandemia giungendo a 3.148, e le esecuzioni si impennano: sono 948 ovvero +130% rispetto al 2020.

Quanto all'intensità, in Toscana sono uno ogni 1.752 famiglie, dato maggiore rispetto a quello nazionale. Firenze nel 2021 è la prima città in toscana per numero di sfratti, con 1.035 nuove convalide di sfratto (95% per morosità) ed un aumento di percentuale del 155,56% rispetto al 2020, 832 richieste di esecuzione con forza pubblica. Pisa e provincia sono al secondo posto, con 304 nuove convalide di sfratto, 655 richieste di esecuzione (+604,30% rispetto all’anno precedente). 

Al terzo posto Livorno con 337 convalide di sfratto e 143 richieste di esecuzione, che corrispondono al 1644,81% in più rispetto l’anno precedente. Seguono Pistoia con 304 nuove convalide e 200 richieste di esecuzione (il 200% in più rispetto al 2020), Lucca con 256 nuove convalide e 211 richieste di esecuzione (+148% rispetto all’anno precedente), Prato con 254 nuove convalide e 315 richieste di esecuzione (+3,6%% rispetto all’anno precedente), Arezzo con 200 nuove convalide e 180 richieste di esecuzione (+47,54% rispetto all’anno precedente), Siena con 175 nuove convalide e 136 richieste di esecuzione (+41,13 in più rispetto al 2020), Grosseto con 118 nuove convalide e 120 richieste di esecuzione (18,81% rispetto all’anno precedente), Massa-Carrara con 156 nuove convalide e 73 richieste di esecuzione (+46% rispetto all’anno precedente).

Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica

Assegnati col contagocce, sognati da migliaia di famiglie, gli ultimi dati dicono che in Toscana ci sono state 19.094 domande per avere una casa popolare (oltre 16.000 ammesse alle graduatorie comunali). Il tasso di assegnazione effettiva per un alloggio Erp è del 4,8%, “numero indegno” secondo Cgil e Sunia visto che tradotto possono servire 20 anni per avere una casa popolare. 

A livello territoriale, le domande sono così sono distribuite: Arezzo 1.104 (96 assegnazioni); Empolese-Valdelsa 790 (46 assegnazioni); Firenze 3.418 (216 assegnazioni); Grosseto 985 (84 assegnazioni); Livorno 1.795 (156 assegnazioni); Lucca 1.647 (94 assegnazioni); Massa-Carrara 784 (45 assegnazioni); Pisa 2.209 (108 assegnazioni); Pistoia 636 (61 assegnazioni); Prato 1.854 (2 assegnazioni); Siena 926 (101 assegnazioni). 

"Da decenni ormai il patrimonio di edilizia pubblica toscano non riesce a superare le 50.000 unità, ora si è su 49.894, e le nuove abitazioni in costruzione in tutta la regione sono 293. Le case popolari restituite alla comunità dagli inquilini e attualmente sfitte perché in attesa di ristrutturazione (gran parte) ed assegnazione nel 2015 erano 1.815, adesso sono 4.051", sono i dati di Cgil e Sunia. 

Si guarda con speranza ai fondi in arrivo col Pnrr: "Ammonteranno fino al 2026 a 93 milioni di euro per la parte infrastrutturale, ma solo per la riqualificazione e recupero energetico e sismico del patrimonio esistente, oltre ai fondi per il superbonus per lo più inattivati nel settore dell’Erp, per svariati motivi, e ad altre risorse del Pnrr che vedono la casa anche come luogo di cura, di socialità".

La proposta

I sindacati guardano avanti e invocano “un’alleanza tra sindacato, Regione, Comuni, aziende ed inquilini per combattere l’emergenza casa in Toscana su cui si rischia un disastro sociale”. 

Il pilastro fondamentale è individuato proprio nell'edilizia pubblica, e la richiesta è quella di rimettere al centro delle iniziative le politiche abitative. Anche perché le famiglie, spesso morose, attualmente sono alle prese con l'inflazione che ne svuota il potere d'acquisto e a un caro bollette di portata inedita: facile prevedere un aumento nella domanda di alloggi Erp.

Il convegno

L’iniziativa organizzata da Cgil Toscana e Sunia Toscana che si è svolta stamani a Firenze presso la sede di Cgil Toscana di via Pier Capponi 7 ha messo insieme i principali attori delle politiche abitative e del pianeta casa in generale. 

Vi hanno partecipato alcuni inquilini delle case popolari fiorentine e sono intervenuti Simone Porzio (Responsabile Dipartimento Politiche Abitative CGIL Toscana), Benedetta Albanese (Assessora alle Politiche Abitative Comune di Firenze), Maurizio Brotini (Segretario CGIL Toscana), Simone Faggi (Assessore alle politiche Abitative e Vicesindaco Comune di Prato), Laura Grandi (Segretaria Generale SUNIA Toscana), Emiliano Guarnieri (Segretario Nazionale SUNIA), Sonia Luca (Assessora Casa, Welfare Comune di Pontedera), Nicola Perini (Presidente CISPEL Confservizi Toscana), Serena Spinelli (Assessora alle Politiche Abitative Regione Toscana), Luca Talluri (Presidente CASA SPA), Enrico Sostegni (Presidente III Commissione del Consiglio Regionale Toscana).


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