Muore arciere e cestista a 50 anni

PESCIA — E' lutto in Valdinievole per la scomparsa, alla vigilia dei suoi 50 anni, di Stefano Vezzani. Lo sport, la passione, la civicità con cui ha vissuto adesso si traducono nel cordoglio collettivo. Dal Comune di Pescia, il sindaco facente funzioni Guja Guidi affida lo affida ad una nota: "La prematura scomparsa di Stefano Vezzani ha gettato nello sconforto l’amministrazione comunale e i dipendenti del comune di Pescia".

"La sua umanità e attività costante per la città, il Palio, lo sport in generale con la sua straordinaria partecipazione alla squadra del 71 della pallacanestro Audace rimasta nel cuore di tanti, ne hanno fatto una persona amata e stimata", prosegue Guidi. E ancora: "In Comune ha lavorato all’ufficio scuola dopo il manifestarsi della malattia, a titolo di volontariato, senza percepire alcun compenso e dare il suo apporto ai servizi per i cittadini. Questo aspetto dice più di tanti aggettivi chi fosse Stefano Vezzani e cosa rappresentasse per lui Pescia e i cittadini.

"E' stato arciere - ricorda Guidi - presidente del rione Santa Maria, sportivo di buon livello, cui solo la sfortuna ha impedito di fare ancora tanto per la sua città. Alla famiglia vada il nostro ideale abbraccio e le condoglianze più sentite per un figlio di Pescia che ci ha lasciato, ma che resterà sempre nei nostri cuori per la sua serenità e bontà e per il suo esempio”.

E proprio dal mondo dello sport, dalla Shoemakers Basket il cui profilo Facebook è oggi a lutto, arriva tramite social tutta la tristezza per la perdita di Vezzani: "Ci ha lasciato, circondato dall'affetto dei suoi cari, il nostro Stefano Vezzani dopo una lunga malattia. Giocatore, dirigente, instancabile organizzatore di eventi, rivestiva attualmente un posto nel consiglio direttivo della nostra associazione. E' difficile trovare le parole in questi momenti, per tutti noi è stato un punto di riferimento. Ha iniziato il suo percorso nella nostra famiglia come giocatore, ruolo playmaker, grintoso e combattivo. E' stato uno degli ideatori della 24 ore di basket, instancabile, sempre presente - è il ricordo della società - anche quando le sue condizioni di salute non lo consentivano".

"Quando siamo partiti con l'avventura del settore giovanile - rammenta il post su Facebook - ci si è gettato a capofitto con il solito entusiasmo che lo caratterizzava, sempre in prima fila per l'organizzazione dei tavoli e per arbitrare le partite dei nostri bambini. Hai lottato come un leone con la malattia, così come lottavi in campo, sempre con la tua Linda al tuo fianco... tutte le sofferenze che hai patito proprio non le meritavi. In questi momenti tornano alla memoria i tanti momenti belli vissuti insieme, le serate negli spogliatoi, le birrate, i tornei a Cesenatico, i momenti finali delle 24 ore di basket dove ci guardavamo con gli occhi lucidi consapevoli di aver fatto qualcosa di importante il tutto condito da qualche successo in campo. Sicuramente adesso sarai già ad organizzare qualche torneo in Paradiso. Ci hai dato tanto Stefano, tantissimo, ora sta a noi rendere vivo il tuo ricordo. Ci mancherai amico, ci mancherai da morire, non è giusto".

E proprio con "non è giusto" inizia il post ancora su Facebook del Rione Santa Maria di Pescia: "Ognuno di noi ha un ricordo speciale di lui, perché ad ognuno di noi ha lasciato qualcosa di speciale che ci porteremo gelosamente con noi, nel nostro cuore, per il resto della nostra vita", vi si legge.

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI