Le Asl toscane cercano 8 professionisti per avviare la sperimentazione del servizio. Ecco i requisiti e dove eserciteranno
Santorini? No, questa è la copia cinese perfettamente riprodotta
Cronaca mercoledì 01 settembre 2021 ore 08:39
Due colonne di fumo, incendio in zona impervia
Il fuoco è divampato nei boschi a poca distanza da un agriturismo, e ha tenuto impegnate le squadre antincendio con preallarme all'elicottero
PESCIA — Due colonne di fumo che si alzavano a poca distanza dall'agriturismo Montaione annunciavano una fine pomeriggio che rischiava di essere molto pericolosa. La zona, fitta di boschi e sentieri ma con scarsa viabilità per mezzi a motore, rischiava di bruciare per ore ma l'immediata mobilitazione di due squadre del settore antincendi della Associazione Protezione Civile di Pescia e due squadre dei Vigili del Fuoco – sezione distaccata di Pescia, coordinati dalla Centrale Operativa Provinciale del sistema regionale antincendi boschivi, hanno scongiurato i rischi maggiori.
Poco più di una dozzina di persone hanno combattuto con un fronte di fuoco largo una trentina di metri, tanto che alla Centrale operativa di Pistoia stavano contattando il Servizio regionale per il preallarme all'elicottero di stanza alla Macchia Antonini che, poi, non ha avuto necessità di alzarsi in volo.
La zona di origine del fuoco, individuata poco a monte dell'abitato di Sorana ma ben visibile anche da Vellano, è un'area piuttosto impervia, piena di boschi e castagneti abbandonati, ma che non ha mai dato particolari problemi per il rischio incendi, ma gli operatori sapevano bene che la necessità primaria era intervenire subito, date le asperità della zona.
Ci sono volute circa 3 ore di lavoro per domare prima le fiamme e poi bonificare la zona interessata dalle stesse, per ridurre al minimo i danni. La superficie bruciata è pari a 1.250 metri quadrati di bosco ma, effettivamente, poteva avere una dimensione ben più ampia. Per le necessità di acqua, gli operatori hanno potuto attingere al laghetto antincendi boschivi presente nella proprietà dell'Agriturismo Montaione, il quale – insieme ad altri due invasi presenti in zona – fu costruito negli anni '90, con finanziamenti regionali proprio in funzione antincendi boschivi. Insomma, la rovente estate 2021, che aveva sostanzialmente risparmiato fino ad ora la montagna pesciatina, non è ancora finita.
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