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Attualità venerdì 10 giugno 2016 ore 14:00
Da Praga più vicini alla candidatura Unesco
La città termale ha fatto un ulteriore passo in avanti verso la candidatura a patrimonio mondiale dell'Unesco, in cordata con altre realtà europee
MONTECATINI TERME — L’ultimo meeting che si è svolto a Praga ha sancito un ulteriore e definitivo passo in avanti per la candidatura UNESCO di Montecatini Terme e delle altre città termali europee che, in cordata, concorrono ad entrare nel World Heritage: sono state infatti state escluse molte città che non avevano i requisiti sufficienti.
Entrata due anni fa nella "tentativ list", Montecatini esce di fatto promossa nel dossier principale, per le sue caratteristiche di città nata e sviluppata sin dagli albori sulle proprie Terme, con alcune peculiarità di spicco, apprezzate dalla Intergovernmental Committee for the Protection of the World Cultural Heritage, come Viale Verdi, la “promenade” che si affaccia sulla piazza e sui colli di Montecatini Alto.
Il verdetto finale vede nel gruppo della cordata delle "Great Spas of Europe" (le grandi città termali di Europa), Bad Ems, Bad Kissingen e Baden Baden (Germania), Baden Bei Wien (Austria), Karlovy Vary, Frantiskovy Lazne e Marianske Lazne (Repubblica Ceca), Spa (Belgio), Vichy (Francia), Bath (Regno Unito) e Montecatini Terme per l’Italia.
Da adesso in poi, oltre al logo potranno tutte apporre la scritta: "Great Spas of Europe Candidate for World Heritage (UNESCO)".
E’ un’importante concessione in vista della nomination che dovrebbe giungere tra la fine del 2017 e l’inizio 2018, con importantissimi risvolti a livello turistico e di promozione.
Nel periodo che separa dall'evento dell’apposizione della targa e dell’ufficializzazione dell’ingresso nel Patrimonio dell’Umanità ogni città, e dunque Montecatini Terme compresa, deve prevedere un lungo percorso di istruzione, se così si può dire, volto alla comprensione del processo in corso e di cosa significhi diventare patrimonio dell’Umanità.
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