Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:45 METEO:PESCIA12°21°  QuiNews.net
Qui News valdinievole, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdinievole
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità mercoledì 25 novembre 2015 ore 20:29

​Violenza, crescono i casi registrati nel 2015

Di pari passo aumenta anche la fiducia delle donne che decidono di denunciare i maltrattamenti al servizio di Codice Rosa



PESCIA — Basta il confronto con i dati dell'anno scorso per avere un'idea. Sono 349 i casi di violenza da gennaio a settembre del 2015 nella Provincia di Pistoia. Nel 2014 le vittime erano state 328. Del totale delle vittime prese in carico dai servizi fino a questo momento, 288 sono adulte e 61 minori. Il reato, anche nella provincia pistoiese, nella stragrande maggioranza dei casi, è quello dei maltrattamenti in famiglia. La nazionalità è del 69% italiana e per il 32% straniera, distribuita tra tutte le etnie, con un aumento tra le donne cinesi. La fascia di età più colpita rimane quella tra i 40 e i 49 anni con un notevole aumento di anziani: sono stati 8 i casi solo in questo ultimo mese.

A rendere noti di numeri, in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, è la coordinatrice aziendale del Codice Rosa, Monica Bani.

Un elemento può aver inciso in questo incremento registrato. L'aumento dei casi riconosciuti potrebbe anche essere infatti legato sia alla maggiore capacità degli operatori sanitari, ormai molto formati, di riconoscere i segnali nelle vittime che non hanno coraggio di denuncia, sia alla maggior fiducia delle vittime stesse nei confronti degli ospedali e di tutti gli enti ed organismi competenti.

La task force del Codice Rosa è composta da professionisti di diversi ambiti: medici, infermieri, psicologi e operatori delle Forze dell’Ordine coordinati dal Pubblico Ministero di riferimento della Procura di Pistoia, dottor Claudio Curreli, in costante collegamento sul territorio con gli assistenti sociali dei Comuni, con le strutture di salute mentale, i Consultori e i Centri Antiviolenza. Oltre che, naturalmente, con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

In seguito ai corsi della Asl 3, spiega la stessa azienda, oggi praticamente tutti i medici e gli infermieri dei pronto soccorso sono in grado di attivare il Codice Rosa. Per il 2016 sono previsti nuovi corsi di formazione per tutto il personale sanitario dei reparti ospedalieri e l’attivazione sul territorio di nuove “sentinelle”. Nell’ambito dell’emergenza e urgenza sono inoltre previsti corsi di formazione anche per i Volontari delle Ambulanze.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno