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Attualità giovedì 18 novembre 2021 ore 13:17
15 milioni e mezzo per 24 ponti da curare
Dalla piana alla Valdinievole fin sulla montagna, la messa in sicurezza dei viadotti finanziata con fondi ministeriali parte subito con i progetti
PROVINCIA DI PISTOIA — Con 15.537.000 euro di fondi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sono finanziati gli interventi per la messa in sicurezza di 24 ponti e viadotti sulle strade provinciali nel triennio 2021-2023. Nel finanziamento rientrano anche il censimento, le indagini e il monitoraggio di tutti i ponti.
Le infrastrutture interessate dagli interventi sono disseminate sull'intero territorio provinciale dal capoluogo, ad esempio coi viadotti sulla Tangenziale est, alla piana con tra gli altri il ponte sull'Ombrone a Quarrata. E ancora la Valdinievole, dove tra gli altri si va a mettere mano al ponte sulla Francesca Vecchia a Pescia, e la montagna con varie infrastrutture tra San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano.
Si inizia subito con le progettazioni. Entro Giugno 2022 dovranno essere affidati i lavori ed entro il 31 Dicembre 2023 dovranno essere terminati gli interventi. La notizia è stata presentata dal presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo e dal consigliere con delega alle infrastrutture Nicola Tesi, e la delibera è stata approvata poi ieri all'unanimità dal consiglio provinciale.
Da Ance di Confindustria Toscana Nord, Giacomo Salvi definisce "incoraggiante" la pioggia di finanziamenti ministeriali destinati alle infrastrutture tra ponti e viadotti: "24 opere che dovranno essere messe in sicurezza, praticamente in ogni parte del territorio, dalla città capoluogo, alla Valdinievole, fino alla fragile e spesso dimenticata montagna pistoiese", considera.
"Dovranno essere indette altrettante gare di appalto in base a rispettive progettazioni esecutive, coerenti con il piano di fattibilità che la provincia ha tempestivamente presentato per ottenere lo stanziamento dal governo. Manca quindi l'ultimo miglio, quello del rispetto dei tempi, per cogliere questa opportunità: non sarebbe perdonabile non dedicare ogni risorsa utile per osservare il termine di inizio lavori, e per garantire la consegna delle opere", prosegue.
"Sono interventi a lungo attesi dal territorio, dalle industrie e dal sistema dei trasporti, e, non ultimi - sottolinea Salvi - dalla nostra categoria di costruttori. Usciamo, come imprese edili, da una lunghissima fase di difficoltà che a Pistoia è stata maggiore rispetto a quella di altre province: su iniziative come questa, di una rara portata, si deve concentrare la sforzo concentrico di politica, uffici amministrativi e categorie produttive".
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