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Attualità martedì 02 febbraio 2021 ore 18:17
Schiacciato dalla pressa, interviene il prefetto
Dopo l'ennesima morte bianca di stamani a Montale la prefettura convoca Inail e Asl. L'altra sera, in Valdinievole, anche un rider aveva perso la vita
PISTOIA — E' morto schiacciato da una pressa a 23 anni: il dramma di stamani a Montale (vedi articolo sotto), seguito a quello dell'altra sera a Montecatini Terme, in Valdinievole, in cui aveva perso la vita un rider ha innescato l'azione della prefettura. Il prefetto di Pistoia Gerlando Iorio ha convocato una riunione con Asl, Ispettorato del lavoro e Inail a seguito dei due incidenti mortali sul lavoro avvenuti a poca distanza di tempo l'uno dall'altro nel Pistoiese.
"L'incontro - spiega la prefettura in una nota - avrà come obiettivo quello di impostare un quadro condiviso circa le iniziative di sensibilizzazione e di intervento volte a tutelare la sicurezza sui luoghi di lavoro, analizzandone le eventuali criticità e delineando strategie volte a mettere a sistema le migliori pratiche in materia di prevenzione, salute e sicurezza dei lavoratori, anche con riferimento alle specifiche attività di vigilanza del rispetto dei protocolli di sicurezza anti-contagio da Covid-19".
Sabato sera a perdere la vita è stato un fattorino, investito mentre stava ritirando un ordine da un fast food. Stamani è deceduto un operaio, rimasto schiacciato sotto una pressa in un'azienda tessile di Montale. Alla riunione, che si terrà nei prossimi giorni in prefettura, sono stati invitati anche i presidenti della Camera di commercio e dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, e i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali.
Sul rosario di morti bianche nel Pistoiese oggi si sono susseguiti messaggi di cordoglio e riflessione (vedi articolo sotto). L'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ha ricordato che "la Regione Toscana ha fatto importanti investimenti nel settore della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro" ma che "si deve fare ancora di più e serve un impegno comune per lavorare insieme, con ancora più determinazione, per evitare il ripetersi di tali tragedie. Addolora apprendere di eventi di questa portata. Siamo vicini alle famiglie, che vengono private, in modo inaspettato e tragico, dell’affetto dei loro cari. Ogni infortunio, ogni decesso per motivi di lavoro, è una sconfitta per la comunità tutta”.
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