Cronaca sabato 20 febbraio 2021 ore 09:09
L'ultima frontiera dello spaccio: l'uso del drone

Gli spacciatori si segnalavano ai clienti tenendo in volo il drone, per indicare la posizione. Sequestrata cocaina per un valore di oltre 50mila euro
PRATO — Sono stati arrestati tra Prato e Montecatini Terme due pusher che segnalavano la loro presenza ai tossicodipendenti con l’utilizzo di un drone.
Tre giorni fa, verso le 21,45 a Prato i carabinieri hanno arrestato due giovani, di 27 e 29 anni, entrambi marocchini e domiciliati a Montecatini Terme, celibi, disoccupati e pregiudicati.
Poco ore prima i due erano stati trovati in un giardino pubblico a Prato con due dosi di cocaina e nella perquisizione dell'auto erano emerse altre dosi, per un totale di 108 grammi. A casa sono stati trovati altri 412 grammi di cocaina e 1595 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.
Il tutto è stato sequestrato, la stima del valore della della cocaina posseduta dai due è di 52mila euro.
I due spacciavano prevalentemente di pomeriggio nelle vicinanze dei giardini pubblici e per segnalare la loro presenza ai consumatori utilizzavano un drone a quattro rotori, di piccole dimensioni e di colore arancione che ponevano in volo verticale stazionario, a poca distanza da loro.
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