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Attualità martedì 15 giugno 2021 ore 11:34

Libri scolastici, cartolai sul piede di guerra

libri scolastici

In tutta la provincia gli operatori del settore si scagliano contro l'ipotesi di vendita dei volumi didattici direttamente all'interno delle scuole



PISTOIA — “Libri scolastici: no alla vendita diretta nelle scuole, si tratta di un illecito che penalizza cartolerie e professionisti. Il nostro servizio non può essere sostituito al fai-da-te": sono sul piede di guerra i cartolai della provincia di Pistoia, a cui dà voce la presidente provinciale dei Cartolibrai di Confcommercio Elisabetta Tuci.

“Sempre di più stiamo assistendo a episodi di testi scolastici acquistati dalle famiglie all’interno degli stessi istituti a prezzi lievemente più bassi. Si tratta per lo più di pochi centesimi sul prezzo di copertina che non incidono in modo determinante sul costo finale, ma che hanno sicuramente un impatto attrattivo nei confronti dell’acquirente", spiega Tuci.

Poi l'affondo: "Ciò che però non viene tenuto in considerazione è che questi comportamenti non sono conformi alle norme esistenti: mi riferisco, in particolare, all’articolo 157 del D.lgs.n. 297 del 1994 che vieta la vendita diretta dei libri nelle scuole. Questa è infatti affidata a una catena di distribuzione di cui facciamo parte da anni e che sappiamo gestire con competenza".

Tuci la butta anche sul fronte del principio: "C’è una questione etica alla base che ci vede tolta una delle nostre principali funzioni: quella di accompagnare gli studenti nella loro crescita". Dunque, l'appello: "Ci rivolgiamo ai nostri clienti: le nostre attività rappresentano un presidio per i bambini e per i ragazzi che si forniscono presso di noi; spesso li vediamo crescere e li seguiamo in tutto il loro percorso scolastico. Quando hanno dei dubbi sui giusti materiali da acquistare, noi sappiamo rispondere. Non valorizzare questo aspetto significa non riconoscere il nostro ruolo come categoria, nonché la qualità e la puntualità dei nostri servizi".

Gli operatori vogliono poter guardare con fiducia al percorso verso il nuovo anno scolastico: "Abbiamo bisogno di veder riconosciuta la nostra funzione, non possiamo tollerare il mancato rispetto dei vincoli che dovrebbero servire a tutelare tutte le parti della filiera. Per questo chiediamo che vengano ripristinati comportamenti adeguati da parte di tutti, a partire dal rispetto delle norme in vigore. Solo così potremo continuare a svolgere il nostro servizio per famiglie e studenti", conclude la presidente provinciale dei cartolai di Confcommercio Pistoia.


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