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Attualità lunedì 29 febbraio 2016 ore 13:00

La burocrazia imprigiona l'ex chalet

Il segretario Psi di Monsummano Furio Morucci definisce "guerra fredda di carte bollate" la vicenda che tiene in stallo lo storico locale del centro



MONSUMMANO TERME — La vicenda dell'ex chalet nel centro di Monsummano continua a tenere banco nel dibattito pubblico cittadino. Ora a intervenire sulla vicenda è il segretario Psi di Monsummano Terme Furio Morucci.

"Mi viene da dire - scrive Morucci in una nota - vorrei andare a ballare ma lo chalet è ancora chiuso; tutte queste carte bollate che fanno rimbalzare una nuova apertura di quello che una volta era un ormai consolidato cuore pulsante del centro cittadino, non fa che portare dentro molte persone da me ascoltate nel merito della questione, rabbia e stupore".

"Avere in un centro cittadino un locale che produce transito non può che fare bene - aggiunge il segretario - vedere le serate ancora buie e spoglie invece frena anche il coinvolgimento dei locali circostanti, in quanto come si sa prima di andare a ballare la gente si ritrova e crea una pre-serata che contribuisce ad un indotto lavorativo circostante, benefico a tutti".

"Da segretario di un partito facente parte della maggioranza politica monsummanese, il Psi, ho avuto occasione di parlare della questione "Posta Club", con amministratori ed il Sindaco in persona, i quali vorrebbero giustamente restituire a Monsummano ed ai monsummanesi il loro locale - prosegue Morucci - questa guerra fredda fatta di carte bollate che tengono in ostaggio un'arteria importante del cuore del centro cittadino, dovrebbe vedere una operazione emotiva a cuore aperto capitanata dalla gente comune, per far sì che alla questione venga data la giusta importanza". 

"Inoltre - conclude la nota - visto che la bella stagione si avvicina e la necessità per i nostri giovani di avere un punto di ritrovo è fondamentale, auspico una veloce ed utile soluzione a favore del nostro territorio; e che sia gestita dal vecchio gestore o meno, qualora ne abbia la volontà, poco importa alla cittadinanza, purché presto si possano rivedere aperte le porte del vecchio chalet".


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