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​Trapianti, gli uomini donano e ricevono di più

Lo dice una ricerca della Asl3 di Pistoia avviata per capire se esistano differenze di genere nella donazione degli organi

I dati sono riferiti a tutta la provincia di Pistoia e sono stati presentati stamattina all'ospedale San Jacopo di Pistoia. Quello che emerge dalla ricerca, condotta in collaborazione con l'organizzazione Toscana Trapianti, è che i maschi ricevono e donano più organi rispetto alle femmine, mentre le donne attendono un tempo più lungo prima di essere sottoposte ad un trapianto.

Dalla ricerca emerge anche che le donne sono più restie a dare il consenso alla donazione degli organi di un familiare e, rispetto agli uomini, accettano malvolentieri di essere curate con un trapianto.

Significativo anche il fattore età: il 60% dei contrari ha più di 50 anni mentre tra le file degli indecisi ci sono i giovani. Tra le donne questa differenza di età finisce per caratterizzare due profili contrapposti: le favorevoli sono di solito donne lavoratrici, diplomate o laureate; sul versante opposto, le donne contrarie sono spesso casalinghe o pensionate.

La ricerca è stata promossa dal Centro studi di salute e di genere della ASL3, coordinato da Sonia Iapichino ed è stat realizzata dal responsabile scientifico Giuseppe Seghieri, in collaborazione con il coordinatore aziendale trapianti dottor Eufrasio Girardi. I risultati preliminari sono già stati presentati in un Convegno internazionale a Berlino.

Tra le finalità pratiche della ricerca c'è anche quella di ottenere dati che permettano di ridurre ulteriormente le attuali liste di attesa.