Tra gite fuori porta, vacanze brevi, occasioni di intrattenimento in famiglia o con amici, per un toscano su quattro (26%) che farà il ponte del 25 Aprile vanno forte campagna, agriturismi e tipicità anche gastronomiche. Ad affermarlo è un’analisi di Coldiretti/Ixè effettuata proprio in vista del lungo ponte che porta alla Festa di Liberazione.
A trainare il buon andamento delle presenze in Toscana risultano infatti gli agriturismi che sfiorano e a volte centrano il sold out nei posti letto, con tassi di occupazione che non scendono sotto al 90%.
Molto bene la ristorazione, con la cucina tradizionale dei cuochi contadini a trainare tutto l’indotto turistico e le filiere agricole. La spinta, analizzano Coldiretti Toscana e Terranostra, è verso un turismo tutto regionale di prossimità, sostenibile in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere.
Gli operatori guardano oltre, cogliendo come segnale positivo i buoni risultati dei ponti di primavera in vista della stagione turistica estiva.