Cronaca

L'ultima frontiera dello spaccio: l'uso del drone

Gli spacciatori si segnalavano ai clienti tenendo in volo il drone, per indicare la posizione. Sequestrata cocaina per un valore di oltre 50mila euro

Sono stati arrestati tra Prato e Montecatini Terme due pusher che segnalavano la loro presenza ai tossicodipendenti con l’utilizzo di un drone.

Tre giorni fa, verso le 21,45 a Prato i carabinieri hanno arrestato due giovani, di 27 e 29 anni, entrambi marocchini e domiciliati a Montecatini Terme, celibi, disoccupati e pregiudicati.

Poco ore prima i due erano stati trovati in un giardino pubblico a Prato con due dosi di cocaina e nella perquisizione dell'auto erano emerse altre dosi, per un totale di 108 grammi. A casa sono stati trovati altri 412 grammi di cocaina e 1595 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.

Il tutto è stato sequestrato, la stima del valore della della cocaina posseduta dai due è di 52mila euro.

I due spacciavano prevalentemente di pomeriggio nelle vicinanze dei giardini pubblici e per segnalare la loro presenza ai consumatori utilizzavano un drone a quattro rotori, di piccole dimensioni e di colore arancione che ponevano in volo verticale stazionario, a poca distanza da loro.