Cronaca

Spari alle case per pilotare le aste giudiziarie

Le abitazioni colpite con pistole e fucili erano quelle di chi tentava di aggiudicarsi il bene 'sbagliato'. Alba di perquisizioni a tappeto

Nell'operazione sono state impiegate anche unità cinofile dei carabinieri

Sparavano alle abitazioni di chi tentava di aggiudicarsi il bene 'sbagliato' nelle aste giudiziarie, così da pilotarne l'esito a loro favore. Questa l'ipotesi che stamani all'alba ha fatto scattare una raffica di perquisizioni a tappeto presso le case di varie famiglie del Pistoiese i cui esponenti risultano indagati per gravi reati commessi nei mesi scorsi tra cui turbative d’asta, tentate estorsioni e minacce con uso di armi.

Nell'operazione, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Pistoia su disposizione della procura pistoiese, sono stati impiegati oltre 30 militari tra cui anche unità cinofile in arrivo da Firenze. Numerose le abitazioni perquisite, così come altri locali ritenuti nella disponibilità degli indagati. Durante le perquisizioni è stato sequestrato tra le altre cose materiale su cui verranno svolti approfondimenti investigativi, anche di tipo balistico.

Secondo quanto si apprende dai carabinieri, in alcuni casi gli atti intimidatori erano stati compiuti con esplosione di colpi di pistola e di fucile all’indirizzo delle abitazioni di persone che si erano aggiudicate immobili a cui erano interessati anche gli indagati. In qualche caso le intimidazioni hanno avuto lo scopo di dissuadere chi si apprestava a partecipare all’asta giudiziaria dall'intenzione.