Nuovi arresti nell'ambito di una operazione antidroga messa a segno in Valdinievole dai carabinieri e partita da alcune morti sospette per overdose.
I carabinieri hanno individuato e arrestato 3 ulteriori indagati ed un uomo in flagranza. I tre indagati si erano sottratti alla cattura il 15 Novembre scorso quando, durante l’esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Pistoia nell’ambito dell’operazione “Powder 2” coordinata dalla procura, gli stessi non vennero trovati nei rispettivi luoghi di dimora. Due, di origine nordafricana sono stati rintracciati qualche giorno fa a Montecatini Terme e sottoposti rispettivamente alla custodia cautelare presso la casa circondariale di Prato ed agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il terzo, sempre di origine nigeriana, è stato individuato in Santa Croce sull’Arno in compagnia di un suo connazionale Durante la perquisizione sono state rinvenute numerose dosi di eroina pronte per la cessione e gli ovuli, ognuno contenente 10 grammi di stupefacente. Sequestrati diversi telefoni cellulari. Lo stupefacente sequestrato ai due uomini ammonta ad un totale 135 grammi di eroina, per un valore di mercato di quasi 10.000 euro. I due arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio sono stati trasferiti nel carcere di Pisa.
L'operazione Powder 2 aveva portato ad emettere 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e di morte come conseguenza di altro delitto. Si tratta di 8 nordafricani e 3 italiani, ai quali sono state notificate sei custodie in carcere, 4 arresti domiciliari ed 1 obbligo di dimora. Quaranta carabinieri di Montecatini Terme avevano arrestato sette degli 11 indagati.
Le indagini condotte dai carabinieri di Pescia e dirette dalla procura di Pistoia erano partite a Dicembre 2021 dopo il decesso di un italiano di 40 anni in Valdinievole. Dopo i sopralluoghi dei carabinieri in una comunità terapeutica e gli accertamenti medico-legali avrebbero confermato la connessione tra la morte e l’assunzione di eroina inquadrando l’evento come terzo decesso per overdose avvenuto nel territorio di Pescia in tre mesi.