Cronaca

Toscani nell'incubo del terremoto di Kos

Mattia, Stefano e Michela, di Pescia e Lucca, raccontano la paura e il terrore che hanno provato durante il sisma 6.7 che scosso l'isola greca

Sono numerosi i toscani bloccati sull'isola greca dal sisma che la scorsa notte li ha fatti piombare nella paura. Alcuni giovani della provincia di Lucca salvi per miracolo.

"Eravamo fuori a bere, poi ha cominciato a ballare tutto e a venti metri da noi è crollato un palazzo". Comincia così il racconto di Mattia Girolami e Stefano Valori, 19enni di Pescia atterrati alle 18.37 a Bologna da Kos.

"È stata una scossa fortissima, abbiamo fatto appena in tempo ad aggrapparci a una ringhiera e scappare, mentre l'acqua cominciava a salire, ma per fortuna si è fermata", proseguono i due. Attorno a loro, il panico: ''Subito si è formata una calca enorme, la gente ci veniva addosso, ma dopo un'ora la situazione è tornata alla normalità". 

Tanta paura anche per la lucchese Michela Nelli e i suoi due bambini: "È stata un'esperienza bruttissima - racconta la donna - eravamo sulla costa quando abbiano sentito una scossa fortissima, non riuscivo a raggiungere la camera dei bambini. Siamo salvi per miracolo, ci trovavamo vicino al centro e la zona è stata molto danneggiata. Abbiamo preso una macchina e siamo andati sopra una collina, praticamente abbiamo passato lì tutta la giornata. Non lo dimenticherò mai".

Nel pauroso terremoto sono morti due turisti e almeno 200 le persone sono rimaste ferite in Grecia, per il sisma di magnitudo 6,7 che ha colpito l'isola greca di Kos, nel mar Egeo, ma anche la città turca di Bodrum, la costa turca meridionale e le vicine isole greche.