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Brigidino in crisi nera, 350 famiglie in ginocchio

Il dolce tipico toscano viene venduto nelle fiere e feste di paese. Protesta dei brigidinai: le restrizioni mettono in crisi circa 100 aziende

I brigidini

I brigidini rischiano di essere cancellati dal Coronavirus, il dolce toscano è in crisi nera a causa delle restrizioni per che colpiscono anche i produttori e i venditori ambulanti della cialda venduta nelle feste di paese, fiere, mercati e sagre della Toscana. Sono circa 100 le aziende che rischiano di chiudere e 350 le famiglie coinvolte. I commercianti di questo dolce saranno tra gli ultimi a rientrare a lavoro, viste le norme anti contagio che per adesso vietano le feste e le ferie.

I venditori e produttori dei brigidini hanno consegnato in simbolo di protesta le chiavi dei propri furgoni o laboratori al sindaco di Lamporecchio, la capitale del brigidino. Qui si produce questo tipico dolce fin dall'800, e buona parte dell'economia gira attorno al brigidino.