Attualità

Alluvione, 1,3 milioni per il patrimonio culturale

Le risorse arrivano dall'avanzo di bilancio del Consiglio regionale della Toscana. Serviranno alla tutela e al ripristino delle opere danneggiate

Un milione e 300mila euro per la tutela e il ripristino del patrimonio storico-culturale danneggiato dalle alluvioni che nel 2023 hanno colpito la Toscana: a stanziare le risorse è stato il Consiglio regionale, che nella sua ultima seduta ha approvato all'unanimità una legge che destina una parte del suo avanzo di bilancio all'iniziativa.

Ad essere interessati, ha spiegato la presidente della commissione cultura Cristina Giachi (Pd) intervenendo in aula a Palazzo del Pegaso, sono i territori dell'Alto Mugello e delle province di Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato

La legge, proposta dall’ufficio di presidenza, eroga contributi ai Comuni che presentino progetti finalizzati a promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e storico di appartenenza, al fine di garantire un accesso di qualità e una migliore protezione dei beni ad esso riconducibili. 

Nello specifico, i contributi mirano a sostenere interventi progettuali per la valorizzazione e la conservazione del patrimonio archivistico comunale e di quello librario presente nelle biblioteche comunali, per la riqualificazione del patrimonio immobiliare storico, per l’acquisto di arredi, attrezzature e strumentazione informatica, in considerazione dei gravi danni subiti a seguito degli eventi metereologici. 

L’atto, inoltre, tende a sostenere interventi finalizzati alla riqualificazione di spazi urbani quali centri di aggregazione giovanile come elementi essenziali della vita sociale.

Le modalità di concessione dei contributi, infine, verranno stabilite con una successiva deliberazione dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che individuerà gli indirizzi e le modalità di accesso degli stessi, ai fini della predisposizione dell’avviso pubblico. 

I Comuni potranno presentare una sola domanda di contributo in relazione a un progetto rientrante in uno degli ambiti individuati.

“Ringrazio l’ufficio di presidenza per questa legge che riguarda un settore cui tengo in modo particolare – ha affermato Silvia Noferi (M5S) – la storia si fonda sulla ricerca e sull’importanza di archivi e biblioteche, identità e testimonianza per il nostro presente".