Cronaca

Cassero, la lunga notte dell'incendio

I vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per domare il rogo scoppiato nella discarica. Monitoraggio sul rischi sanitari provocati dai fumi

Nel buio della notte le fiamme che si levavano dalla discarica del Cassero, a Casalguidi, hanno illuminato l'orizzonte mentre i vigili del fuoco circoscrivevano l'incendio. Sul posto, a supporto degli uomini del Comando di Pistoia, quattro autobotti e personale di rinforzo giunto da Prato, Firenze, Pisa, Lucca e Arezzo. Un intervento difficile e dai tempi molto lunghi anche a causa del vento. Questa mattina sta coadiuvando le operazioni un elicottero del nucleo di Bologna.

Il rogo ha bruciato  prevalentemente scarti tessili e pulper di cartiera formato soprattutto da materie plastiche. In fumo anche copertoni e i teli plastici utilizzati per la copertura provvisoria.

I primi controlli dei tecnici dell'Asl e dall'Arpat non hanno rilevato sostanze particolarmente tossiche coinvolte nella combustione ma i fumi sono comunque irritanti e contengono sostanze nocive per la salute. 

Il vento ha prima spostato la colonna di fumo verso le zone a sud ovest della discarica, sulle pendici del Montalbano. Nelle ore successive sono soffiati venti leggeri e i fumi hanno interessato tutta l'area intorno all'impianto.

"Attualmente non ci sono problemi di ordine sanitario" ha dichiarato la centrale operativa 118 Pistoia-Empoli, ribadendo l'invito già rivolto alla popolazione dal sindaco di tenere chiuse le finestre delle abitazioni.

Questa mattina i tecnici dell''Arpat effettueranno altre analisi per verificare le sostanze che sono andate a fuoco. A scopo precauzionale, sempre l'Arpat raccomanda di non mangiare ortaggi e verdure coltivati nelle vicinanze della discarica.