Cronaca

Carne avariata nelle mense di scuole e ospedali

E’ stata battezzata Malacarne l’inchiesta dei Nas ha portato ai domiciliari i responsabili di un’azienda della Val di Nievole e il loro commercialista

Sono accusate di truffa e frode le cinque persone arrestate nel corso dell'inchiesta sulle forniture di carne avariata alle mense di enti pubblici condotta dai Nas di Firenze e coordinata dalla procura del capoluogo. 

Nel corso delle indagini i militari hanno scoperto che i quattro riuscivano ad aggiudicarsi appalti pubblici per fornire prodotti alimentari a mense scolastiche, ospedaliere e militari proponendo offerte al massimo ribasso. Poi inviavano ai clienti carne di scarsa qualità, congelata e scongelata più volte, con la data di scadenza ritoccata e i documenti amministrativi falsificati. E poco contava che a mangiarla sarebbero stati bambini, ammalati o anziani. Quando ricevevano quei pezzi di manzo o di bovino scuri e dall'odore cattivo, spesso i clienti rispedivano al mittente le forniture. Ma i responsbaili della ditta pistoiese non si davano per vinti e, se possibile, sottoponevano la carne ad altri trattamenti per inviarla ad altri committenti.

Nel corso dell’operazione è stata sequestrata mezza tonnellata di carne non conforme destinata a una trentina di scuole e ospedali situati in Toscana e in altre regioni del nord Italia e a tredici strutture militari, di cui una con sede in Libano e un'altra a Gibuti. 

Nell’inchiesta ci sono altri 19 indagati: commercianti, veterinari della Asl, militari e addetti alla ricezione delle merci accusati di aver agevolato l’attività criminosa chiudendo un occhio o attuando altri comportamenti conniventi.