Attualità

Incendio alla discarica: "Qualcuno vuole colpirci"

L'amministratore delegato di PistoiAmbiente attacca: "Chi ha appiccato il rogo voleva colpire l'azienda". Emergono ulteriori dettagli sull'atto doloso

"L’incendio alla discarica del Cassero non è di natura accidentale, ma certamente è conseguenza di un atto doloso provocato da terze persone che hanno voluto procurare un danno alla nostra società".

Le parole di Alfio Fedi, amministratore delegato di PistoiAmbiente, la società che gestisce l'impianto del Cassero, non lasciano spazio a dubbi.

Secondo l'ad, chi ha appiccato il rogo alla discarica di Casalguidi voleva colpire l'azienda: "Considerati i parametri di sicurezza e le modalità operative e di controllo sulla messa a dimora dei rifiuti in discarica – prosegue la nota firmata da Fedi - Tutto ci porta a pensare a un atto doloso". 

Dalle parole dell'amministratore delegato di PistoiAmbiente, emergono però anche ulteriori dettagli che lanciano una nuova luce sulla ricerca del colpevole, che potrebbe farsi molto più difficile del previsto: sia la zona dove è stato innescato l'incendio (una zona alta della discarica, non coltivata da più di due mesi) sia i due punti dove erano stati individuati tagli nella recinzione dell'area, sono fuori dal raggio di copertura delle telecamere di videosorveglianza.