Attualità

Don Breschi, 11 anni di esperienza pastorale

Un'iniziativa retrospettiva alla Rocca di Serravalle ha dato il via a una riflessione sulle dinamiche territoriali tra chiesa e politica

Chiesa e politica a Serravalle, la riflessione è aperta

La Rocca di Serrravalle, un tempo non lontano luogo di feste della CGIL e dell’Unità, con il patrocinio del Comune e la presenza dell'Assessore alla Cultura, si è svolta un'iniziativa sull’esperienza pastorale di Don Roberto Breschi, a suo tempo parroco di Serravalle paese. In cui si è illustrato il suo rapporto con il capoluogo e i suoi abitanti negli anni dal 1989 al 2000. 

Nella serata si è parlato anche della ideologia comunista vista dalla parte di un cattolico. In qualche modo, è stato oggetto di riflessione il centenario della nascita del PCI e il confronto in una dimensione paesana, tra un parroco di paese e i comunisti (e quelli subito post 1989 e post comunisti) nella dimensione di un piccolo paese di provincia. Oggi però arriva una nuova riflessione a cura di Rifondazione Comunista di Serravalle che segnala alcuni errori banali come il simbolo non del vecchio PCI ma di un Partito comunista di oggi. 

Ma la critica di Rifondazione va oltre: “A noi ha dato l’impressione di una carnevalata fatta da chi non c’entra nulla con la storia comunista. La cosa più sintomatica è che, ci è sembrato più che lo scopo pubblicizzato, della narrazione storica anche interessante, ma abbiamo visto, una volontà di ridicolizzare un avversario politico, colpendolo nei simboli e ricorrenze del suo patrimonio storico e culturale. Non è la prima volta, che ciò avviene, il primo Maggio del 2018 a Casalguidi, festa laica per eccellenza, fu organizzato dall’Amministrazione Serravallina di centrodestra una manifestazione, dove fu data la benedizione al termine dell’evento". 

"Adesso succede la stessa cosa - si prosegue - con il simbolo comunista usato da clericali, Tutte queste non hanno nulla a che fare con eventi culturali o altro. Concludiamo, se davvero erano interessati a un sincero confronto, esistono nel territorio provinciale e anche nel comune di Serravalle, ben tre partiti che continuano a essere comunisti e avrebbero potuto dare un importante contributo.” Insomma, tra il prete e il partito, non metterci il dito.