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Via alla mappatura per la contaminazione del suolo

Terminata la fase "acuta" dell'incendio. Scattano però preoccupazioni per le contaminazioni di aria e suolo: tecnici Arpat in azione

L’incendio alla discarica del Cassero è stato domato, la fase "acuta" è terminata e pertanto una delle raccomandazioni diramate alla popolazione è stata revocata: è superato il rischio inalatorio e la qualità dell’aria sta tornando alla normalità. Si possono dunque riaprire le finestre

Per la certezza del completo spegnimento dell’incendio saranno comunque necessari ancora alcuni giorni.

Tenuto conto della durata dell’incendio si escludono preoccupazioni di una significativa contaminazione del suolo nell’area di ricaduta dei fumi.

Resta invece valida la raccomandazione relativa a non consumare alimenti coltivati in ambienti esterni nel raggio di due chilometri di distanza dalla discarica.

I tecnici Arpat stanno effettuando una “mappatura” dell’area di ricaduta dei fumi di combustione allo scopo di individuare esattamente le zone puntualmente interessate. Sono in corso campionamenti conoscitivi del fogliame nelle aree circostanti la discarica destinati ad analisi che consentiranno di valutare meglio la portata dell’evento a partire dalla prossima settimana.

Dall'azienda sanitaria arriva anche la conferma che non ci sono stati né malori né tanto meno ricoveri al pronto soccorso e che le telefonate dei cittadini arrivate al 118 sono state relative a richiesta di informazioni.