Cronaca

Richiami vietati per cacciare gli storni, denunciati in tre

E' stata la polizia provinciale a individuare i cacciatori col registratore elettronico che riproduceva il verso degli uccelli per attirarli in massa

Sono tre i cacciatori denunciati dalla polizia provinciale di Pistoia per avere impiegato richiami vietati durante l'attività venatoria. I tre sono stati individuati in un appostamento fisso con registratore elettronico dotato di altoparlante che riproduceva il verso degli storni, così da attirarli in massa e quindi abbatterli facilmente.

E' successo lo scorso sabato mattina 26 Novembre. Gli agenti hanno bloccato l'attività dei tre, sequestrando il richiamo acustico vietato, gli storni abbattuti in quel modo, le armi e le munizioni. I tre sono stati denunciati perché l'uso di richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono è vietato e penalmente sanzionato dalla Legge sula caccia. 

La caccia in deroga allo storno è consentita fino al 15 Dicembre 2022 e possono essere prelevati non più di 20 capi per giornata e non più di 100 a cacciatore nell’intera stagione venatoria.

Nel periodo di apertura della caccia, che va dall’ultima domenica di Settembre al 31 Gennaio, la polizia provinciale proseguirà anche con gli interventi mirati a contrastare il cosiddetto fenomeno della 'posta alla beccaccia': la caccia a tale specie migratoria, proveniente dall’Est Europa, può essere esercitata solo in forma vagante e con l’ausilio del cane. E’ quindi vietata la tecnica della 'posta'.

Ogni beccaccia abbattuta in modo difforme da quanto previsto comporta una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro (in caso di recidiva la sanzione è raddoppiata) oltre alla sospensione del tesserino venatorio per un anno (in caso di recidiva per 3 anni).