Cronaca

A lezione dai carabinieri per non cadere nelle truffe

Un'agenda di 20 incontri in tutto il territorio provinciale e il primo già svolto per aiutare gli indifesi a difendersi dai malintenzionati

Foto d'archivio

A lezione dai carabinieri per non cadere nelle truffe e scansare i malintenzionati: è l'obiettivo della campagna nazionale messa in campo dall'Arma e che in provincia di Pistoia si articola in una serie di 20 incontri che si svilupperanno nei prossimi mesi e che coinvolgono diocesi e associazioni di tutela sociale.

Il primo di questi appuntamenti si è tenuto ieri mercoledì 14 Dicembre nella parrocchia di San Francesco a Pistoia, dove i carabinieri hanno incontrato la popolazione più esposta per fornire elementi di comportamento che possano aiutare a contrastare il fenomeno delle truffe e dei raggiri.

Il comandante della compagnia carabinieri pistoiese, maggiore Antonietta Petrone, ha fornito consigli utili su come affrontare e combattere le strategie adottate dai malviventi per ottenere la fiducia delle vittime. 

Sono stati illustrati i modelli di comportamento da adottare per rimanere vigili e non fidarsi troppo facilmente di sconosciuti pronti, invece a raggirare i più indifesi. Il finto incidente, l’amico del figlio, un rimborso inatteso, la lettura dei contatori sono espedienti che hanno, spesso, un unico obiettivo: la truffa. 

"Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, hanno schemi ricorrenti e fanno leva sui sentimenti più profondi come l’amore verso i figli: saperli riconoscere è il primo passo per difendersi", spiegano i carabinieri.

"L’obiettivo è quello di non diventare vittime, ma di saper individuare, attraverso i vari consigli forniti, le situazioni sospette o a rischio, preferendo sempre il dubbio e ricorrere senza riserve al numero unico di emergenza 112, tenendo sempre presente che le stazioni carabinieri e gli altri presidi dell’Arma sul territorio sono a disposizione per consigli e pareri", è l'appello.