Cronaca

Vivai svaligiati dai ladri di piante e attrezzi

Un colpo basso al settore del vivaismo toscano già in crisi per gli effetti della pandemia e per le emergenze climatiche registrate negli ultimi anni

Sono tornati ad agire i ladri di piante, la denuncia arriva dalla Coldiretti Pistoia a seguito dell’impennata di segnalazioni da parte dei soci. 

"In questo periodo i ladri si stanno concentrando sulla regina delle piante da siepe, la photinia, ma pure su cipressini e piccole magnolie” spiegano dall'associazione.

Vengono rubate piccole piante facili da estirpare dal terreno, o quelle in piccoli vasi, che non hanno completato il loro ciclo in vivaio. 

“Una refurtiva che può essere nascosta facilmente anche in un bagagliaio di una grossa auto, per poi essere ripiantate altrove. Un carico prezioso, che può portare ad una perdita per l’azienda derubata fino a 15mila euro. È la conferma che i furti sono sistematici e organizzati da professionisti, che sanno quando e dove colpire”.

Nella zona di Pescia, invece, ad essere nel mirino dei ladri è il ruscus, una fronda recisa coltivata sotto ombrari o serre.

 Ma ad essere prese di mira sono tutte le aziende agricole perché nel corso delle ultime settimane sono state rubate anche motozappe e altre attrezzature agricole.

“La perdita per l’impresa agricola è immediato, ma anche prospettico. Non potendo rispettare le consegne immediate e anche quelle previste tra qualche anno, una volta che le giovani piante avrebbero terminato il ciclo produttivo” conclude la nota della Coldiretti.