Attualità

"Per il florovivaismo una legge nazionale"

Un centinaio di aziende da Pistoia, Pescia e Lucca ieri hanno affrontato in un incontro online la proposta normativa di valorizzazione del settore

Una legge sul florovivaismo in tempi rapidi e con risorse adeguate, che possano permettere al comparto toscano di essere tutelato e competitivo sui mercati internazionali: è in buona sostanza quanto è emerso dall'incontro online organizzato da Cia Agricoltori Italiani Toscana Centro in cui è stato fatto il punto sulla proposta di legge Liuni sulla "disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico". La proposta è oggi al centro dell'audizione in commissione agricoltura del Senato. 

All'incontro hanno partecipato un centinaio di aziende della zona di Pistoia, Pescia e Lucca. "Un comparto - ha sottolineato Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro - che nonostante le difficoltà dovute ad un anno di pandemia, si mostra dinamico e vitale. Grazie, in primis, alla capacità imprenditoriale ed al dinamismo degli operatori del settore, affiancati da investimenti capaci di garantire innovazione, sostenibilità e competitività delle aziende". 

"Oggi ci troviamo in un contesto economico e produttivo globalizzato - ha sottolineato - e quindi è sempre più necessario garantire un adeguato supporto agli imprenditori che operano in questo settore, con l'obiettivo di rafforzare la leadership che il florovivaismo toscano rappresenta. Per questo una legge ad hoc potrebbe dare una spinta importante e necessaria a tutto il settore, che rappresenta il 30% delle produzione lorda vendibile dell'agricoltura toscana".

Fra gli interventi al webinar ci sono stati quello della senatrice Caterina Biti, vicepresidente commissione agricoltura a Palazzo Madama, e del senatore Patrizio La Pietra, relatore della Legge Liuni. Per Aldo Alberto, presidente Associazione Florovivaisti Italiani "si tratta di una buona legge, per cui, l'auspicio è che possa essere approvata più in fretta possibile". Le conclusioni dell'incontro affidate al presidente Cia Toscana, Luca Brunelli, che ha ricordato l'importanza di utilizzare le risorse in arrivo a disposizione, come quelle del Recovery Plan.