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Florovivaismo frenato dai costi di produzione

Si registra un balzo complessivo del 20% a cui concorrono prioritariamente energia, trasporti e fertilizzanti. E la previsione è di ulteriore crescita

Un vivaio pistoiese

Un aumento dei costi di produzione del +20% frena il florovivaismo del Pistoiese, e la stima del direttore di Confagricoltura Pistoia Daniele Lombardi per l’intero settore vivaismo e floricoltura prevede un 2022 ancora all'insegna dei rincari. Lo scenario è condiviso dal presidente dell'associazione Andrea Zelari. 

A concorrere al dato sono soprattutto il forte balzo dei costi energetici di quest’anno (+100% sul 2020) e dei trasporti (+100%) e fertilizzanti (+200%), ma gli aumenti sono diffusi a terriccio e torba (+25% nel 2021), vasi in plastica (+20%), confezioni e imballaggi (+15%) e agrofarmaci (+3-4%).

"Stimiamo che l’incremento dei costi di produzione nel florovivaismo nel suo complesso, vale a dire includendo sia il vivaismo ornamentale del Distretto pistoiese che la floricoltura e il florovivaismo della Valdinievole - affermano Lombardi e Zelari - abbia superato il 20% sul 2020 e prevediamo che nel 2022 si possa attestare addirittura al +30-35% sul 2021".