Attualità

Comuni in lizza per le Spighe Verdi

Da Confagricoltura parte l'appello agli enti locali del Pistoiese per candidarsi a ottenere il marchio di sostenibilità, dopo un 2020 andato a vuoto

Una Spiga Verde per indicare che il Comune agisce in ottica di sostenibilità ambientale e di buone prassi: è il programma di certificazione gratuita e volontaria per lo sviluppo rurale sostenibile ideato e organizzato da Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’educazione ambientale riconosciuta dall’Unesco) e Confagricoltura attivo ormai da 6 anni. E siccome nel 2020 tra i comuni toscani che avevano ricevuto il riconoscimento la provincia di Pistoia brillava per assenza, ecco che quest'anno il presidente provinciale di Confagricoltura Pistoia Andrea Zelari gioca d'anticipo e suona la sveglia ai sindaci dei Comuni pistoiesi per ricordare loro di candidarsi entro il 10 maggio.

Zelari ha scritto ai primi cittadini affinché si facciano avanti. Per ottenere il marchio gratuito e volontario di Spighe Verdi ogni Comune deve autocandidarsi seguendo una procedura che valuta una serie di parametri riguardanti: gestione ambientale, trasparenza e partecipazione pubblica, educazione ambientale, controllo della cementificazione e salvaguardia della Sau, numero di attività agricole e produzioni tipiche, tutela della biodiversità, dell’aria e dell’acqua, energie rinnovabili, gestione rifiuti, tutela del paesaggio, presenza di frantoi, mobilità e turismo sostenibili. 

L’anno scorso, nonostante la pandemia da Covid-19, hanno ottenuto il marchio ambientale e rurale Spiga Verde ben 46 comuni di 13 regioni italiane, fra cui la Toscana con 6 comuni di 4 province ma non quella pistoiese. "Raggiungere il riconoscimento del programma Spighe Verdi – dichiara Zelari - rappresenta una scelta forte di gestione del territorio in una cornice di sostenibilità e in una prospettiva di conservazione del paesaggio. Viene premiato un percorso di condivisione, dove tutti diventano soggetti attivi e forte è il contributo dell’agricoltura locale e delle produzioni agroalimentari di qualità".