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Droga, misure cautelari per sei richiedenti asilo

Blitz dei carabinieri con elicottero al parco della Resistenza. Gli spacciatori avevano frequentato strutture di Pescia, Abetone, San Marcello

Blitz antidroga dei carabinieri nel parco di piazza della Resistenza. L'operazione in centro, compiuta da diverse pattuglie e da un elicottero, è scattata alle 12 e ha portato a sei misure cautelari, una in carcere e cinque obblighi di dimora, già eseguite, tutte a carico di uomini originari del Gambia e richiedenti asilo.

Identificati numerosi giovani frequentatori del parco.

L'operazione è frutto di un'attività di indagine del Norm di Pistoia avviata nel dicembre del 2016 e coordinata dal pm della procura pistoiese Claudio Curreli che ha consentito di individuare e identificare una decina di uomini di origini gambiane, tutti richiedenti asilo, quattro dei quali ospitati in strutture di accoglienza della provincia ma dediti da mesi allo spaccio di hashish e marijuana nel Parco della Resistenza.

Le cessioni di sostanza stupefacente documentate sono state decine, anche nei confronti di minori e nel corso delle indagini che si sono concluse all'inizio di maggio, sono stati recuperati alcuni etti di stupefacente, che i componenti della banda erano soliti custodire in una serie di nascondigli ricavati nel terreno, fra i cespugli o in fenditure degli antichi spalti della adiacente fortezza. 

A finire in manette sono stati un 33enne ritenuto il capo del sodalizio, al quale è stata applicata la misura cautelare in carcere e condotto a Sollicciano, e sei connazionali per i quali l'ordinanza emessa dal Gip Alessandro Buzzegoli prevede l'applicazione dell'obbligo o del divieto di dimora. 

Nel corso dell'operazione con l'aiuto dei cani antidroga sono stati recuperati circa tre etti di hashish e marijuana

Sono state effettuate perquisizioni anche a Pescia, Cutigliano-Abetone e San Marcello-Piteglio in varie strutture in cui gli extracomunitari erano ospitati. Complessivamente sono stati sottoposti ad attività volte a stabilirne l'identità, una ventina di cittadini extracomunitari di varia nazionalità, compresi i destinatari delle misure cautelari. 

I controlli hanno riguardato anche una decina di frequentatori di nazionalità italiana del parco che erano nell'area al momento del blitz. Proseguiranno nei prossimi giorni le operazioni di ricerca di altri tre cittadini gambiani destinatari di analoghe misure cautelari che non sono stati trovati al momento del blitz.