Cronaca

Festa per i 100 anni del carabiniere deportato

Prigioniero di guerra in Austria nel 1943, si congedò poi per entrare nel corpo di polizia municipale e rimanere sempre a servizio della collettività

Giovannino Iacopini riceve la targa per i suoi 100 anni

Carabiniere di Pieve a Nievole assegnato alla Compagnia d’Onore presso l’allora Legione Carabinieri Reali di Roma, nell'Ottobre 1943 venne deportato prigioniero di guerra in un campo di prigionia in Austria, a Kapfemberg, ed impiegato come operaio in un’ officina che produceva lastre di acciaio. Alla liberazione nel 1945, stremato, riuscì a tornare a casa. Poi il congedo nel 1946 per entrare nel corpo di polizia municipale di Montecatini Terme, sempre al servizio della comunità.

Lui è Giovannino Iacopini e ieri, 27 Marzo, la comunità di Pieve a Nievole ha festeggiato con lui i suoi primi 100 anni consegnandogli una targa celebrativa. Adesso il carabiniere deportato Iacopini fa parte dell'Associazione nazionale carabinieri in congedo di Montecatini Terme. Sposato con la signora Graziella, ha due figli: Pierluigi e Giovanna.

Aveva 19 anni quando si arruolò nei carabinieri e sia con la divisa dell'Arma che poi con quella della Municipale montecatinese non ha mai smesso di aiutare la collettività. Lo ha fatto anche dopo, come volontario presso la Misericordia di Pieve a Nievole.

Proprio la 'sua' Misericordia ha organizzato la festa a sorpresa nel giorno del suo centesimo compleanno, con autorità locali guidate dal sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti, il comandante provinciale dei carabinieri di Pistoia colonnello Stanislao Nacca, il comandante della compagnia di Montecatini Terme capitano Alessandro Sorgente e il parroco di Pieve a Nievole don Alberto Tambellini, insieme agli amici e ai familiari di Giovannino. Per lui una targa tra foto ricordo e omaggio di tutti i presenti.