Attualità

Sì al raddoppio No al sottopasso

Il comitato per il territorio di Pieve ha portato la sua protesta sul cantiere dove si sono inaugurati i lavori al doppio binario Pistoia-Lucca

Una serie di striscioni per contestare la viabilità scelta per realizzare il raddoppio ferroviario e il mancato coinvolgimento della cittadinanza. Questo il senso di una serie di striscioni con i quali il comitato per il territorio di Pieve a Nievole ha dato il suo personale "benvenuto" al presidente della Regione Rossi e al direttore di Rfi Gentile.

"Siamo qui per ribadire che non siamo contrari al raddoppio, quanto alle soluzioni viarie scelte per realizzarlo - spiega Anna Rosa Nieri - A Pieve verrà costruito un sottopasso lungo ottanta metri che andrà otto metri sotto il livello della strada in un'area classificata a rischio idrogeologico. Quando invece, già un piano del 2004 della Provincia, prevedeva un varco solo trecento metri più avanti, in una zona che riteniamo più idonea. A sostegno della nostra tesi c'è una petizione firmata da più di 500 persone, il 10 per cento dei votanti alle ultime elezioni".