Attualità

Tutte le strade portano a Pinocchio

Dopo la presentazione dei due progetti di rilancio per Collodi, il consigliere regionale Niccolai riporta in primo piano il nodo viabilità

Marco Niccolai

Pochi giorni fa era stato il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, ad auspicare un dialogo tra i due progetti, quello della Fondazione nazionale Carlo Collodi e quello della società Metamorfosi. Il tutto per evitare che si disperdano idee di rilancio all'ombra del burattino più famoso del mondo, di cui tutto il territorio ha bisogno.

Ora interviene anche il consigliere regionale Marco Niccolai che mette in luce in una nota il problema irrisolto da anni della viabilità a Collodi e zone limitrofe. 

"Lo sviluppo del valore Pinocchio è una priorità per la Toscana, come ha detto più volte il Presidente Rossi e anche il sottoscritto, da amministratore locale e regionale, ne è pienamente convinto", scrive Niccolai.

"Oltre alla necessità di un’offerta turistica integrata - prosegue il consigliere - giustamente posto dal sindaco Giurlani rispetto alle ipotesi emerse, un tema purtroppo irrisolto ritorna a presentarsi a chiunque voglia fare un intervento significativo sul paese di Collodi: quello della viabilità. Nel piccolo centro del paese, già oggi, residenti e turisti camminano in strade trafficate da decine e decine di mezzi pesanti che si dirigono alle cartiere situate lungo il torrente Pescia, che si stanno fortunatamente espandendo notevolmente dal punto di vista produttivo. A ciò potremo aggiungere altri problemi, come il fatto che il non aver originariamente previsto un parcheggio vicino alla scuola elementare di Collodi porta a rilevanti problemi in varie ore del giorno".

"Un percorso integrato è utile in termini di offerta turistica e necessario per capire la previsione complessiva in termini di afflusso turistico e, in base a quello, valutare le infrastrutture necessarie a farvi fronte. Del resto sarebbe possibile immaginare e sperare un afflusso turistico notevolmente superiore a quello attuale in una situazione in cui i visitatori si trovassero ancora camminare accanto a tir?! Sarebbe un pessimo biglietto da visita, a maggior ragione in un momento in cui si parla di turismo “lento” o “ecosostenibile”.

"Il Comune di Pescia non può certo essere lasciato da solo nell’affrontare, ad esempio, il tema delle dotazioni infrastrutturali, che riguarda inevitabilmente più territori e più enti - conclude Niccolai - Se Pinocchio è un valore per la Toscana, la Regione, come prevede l’accordo di programma del 2001, sarà chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento tra i Comuni e le due province interessate rispetto ai temi ed alle problematiche da affrontare e superare, affinché questa sia, concretamente, la volta buona".