Il metodo è quello del cash trapping, vale a dire di una specie di piccola forchetta infilata nel vano da cui escono le banconote. Chi va allo sportello, digita il codice, dispone il prelievo ma non riceve i soldi che restano bloccati all'interno. A prenderli è il ladro che sa benissimo come estrarre la "forchetta" con dentro il bottino.
Agivano così la 48enne italiana e il 58enne rumeno finiti in manette per furto. Gli agenti del commissariato di Pescia li hanno arrestati dopo averli colti sul fatto, mentre stavano prendendo i 250 euro che avrebbe dovuto prelevare un ignaro utente caduto nella loro trappola.
L'allarme di manomissione sullo sportello della Credem di Chiesina Uzzanese è arrivato dal centro di vigilanza bancaria. Le foto scattate dalla telecamera di sorveglianza sull'impianto ha permesso di individuare gli autori dell'azione. Verso le 19.30 di sabato ecco una macchina fermarsi nelle vicinanze e scendere un uomo che corrispondeva a una delle due persone riprese. Poco tempo ed ecco anche la donna. I due hanno cominciato ad armeggiare allo sportello. Nell'atto di estrarre i soldi, sono stati sorpresi dagli agenti in abiti civili.
La perquisizione ha permesso di trovare altri 540 euro di provenienza illecita, sequestrati insieme alla "forchetta".
La donna ha patteggiato 10 mesi di reclusione. Custodia cautelare in carcere per l'uomo, in attesa di giudizio. Si cerca anche una terza persona, alla guida della macchina.