Attualità

Ospedale nella trincea dell'intensiva Covid

Dal marzo scorso, con la terza ondata pandemica, il presidio della Valdinievole ha accolto nei 5 posti letto di rianimazione in tutto 20 pazienti

L'ospedale di Pescia

Anche l'ospedale di Pescia è nella trincea della terapia intensiva Covid-19: dallo scorso marzo anche nel presidio della Valdinievole si accolgono pazienti critici, con 5 letti che nella terza ondata pandemica hanno dato respiro al reparto attivo all'ospedale San Jacopo di Pistoia. Ad oggi sono stati 20 i pazienti ricoverati in rianimazione Covid, e contemporaneamente è stato mantenuto un reparto di terapia intensiva No-Covid19 per curare le altre patologie.

I letti di terapia intensiva disponibili al Santi Cosma e Damiano hanno rappresentato una notevole risorsa per i presidi ospedalieri aziendali anche per la disponibilità di nuove attrezzature, molte delle quali donate dalla comunità: “E’ stato uno sforzo organizzativo ed assistenziale non indifferente – commenta il dottor Simone Cipani, direttore della struttura - reso possibile grazie alla disponibilità di tutto il personale”.

“Il livello diagnostico e terapeutico – prosegue Cipani - si è notevolmente elevato con ecografo di ultima generazione che permette un rapido e completo inquadramento del malato Covid-19, e che consente di svolgere manovre invasive in completa sicurezza. Disponiamo anche di un videolaringoscopio, anch’esso di ultima generazione, per la gestione avanzata delle vie aree che ci ha permesso la gestione in totale sicurezza del malato Covid soprattutto in setting non intensivi". I nuovi strumenti, sono stati entrami donati dalla Fondazione Cassa Di Risparmio di Pistoia e Pescia.