Attualità

Mercato dei fiori, ora serve una prospettiva

Sul caso interviene anche Coldiretti Pistoia che invita a non vanificare le conquiste ottenute dal settore floricolo in legge di stabilità

"Non vorrei che venisse vanificato il riconoscimento del Ministero dell’Agricoltura e delle Finanze al settore floricolo ottenuto dalla legge di stabilità 2015 in merito alla esenzione dell’Irap e dall’Imu". A dirlo è il presidente di Coldiretti Pistoia Vincenzo Tropiano mentre interviene sul caso 'Mercato dei fiori'.

Quel 'riconoscimento' sul territorio pistoiese, solo in termini di Irap vale oltre 2 milioni di euro l’anno.

Il punto, per Tropiano, è che non devono essere accettati accordi al ribasso. E allora ciò che serve sono "idee chiare e condivise che consentano agli operatori del Mercato dei fiori di Pescia di poter operare con serenità e prospettiva”, aggiunge Tropiano. 

Per Coldiretti,  le prospettive venute fuori dall’incontro del 30 dicembre 2015 non hanno trovato un'adesione nei floricoltori pesciatini. In altre parole, c'è il timore di perdere competitività

La soluzione suggerita anche da Tropiano è quella di trovare un percorso condiviso con il Comune di Pescia e con la Regione Toscana in modo da garantire alle centinaia di imprese floricole che si servono del mercato una soluzione che consenta il servizio di vendita. 

Questo perché il Mercato dei fiori di Pescia rappresenta uno sbocco commerciale di assoluta importanza come risulta anche dalle analisi prodotte dal Distretto Floricolo Interprovinciale di Lucca e Pistoia.