Cronaca

L'eroina in una stretta di mano

Faceva finta di vendere fazzoletti di carta ma in realtà spacciava. Nei guai un richiedente asilo che perderà lo status di rifugiato

I contatti con i suoi clienti si concludevano con una calorosa stretta di mano. Era quello il momento in cui la dose passava dallo spacciatore al cliente. Una manovra che non è sfuggita allo sguardo dei due agenti liberi dal servizio che lo hanno notato. 

Sono stati loro a seguire e incastrare il 28enne di origine nigeriana protagonista della vicenda. In suo possesso sono stati trovati 6 ovuli di stupefacente e denaro. Nella sua abitazione, altri soldi provenienti dall'attività di spaccio. 

Ora nei confronti dell'uomo, che vive in una struttura per richiedenti asilo in provincia di Lucca, sono state attivate le procedure per la revoca delle misure di accoglienza e di rifiuto dello status di rifugiato.