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In pochi si curano dopo l'ictus

Il reparto di medicina interna dell'ospedale di Pescia aderisce al monitoraggio sulla prevenzione del rischio cardiovascolare

La notizia è che meno del 50 per cento dei pazienti che sono stati ricoverati nei reparti di medicina interna monitorati effettua un buon controllo dei fattori di rischio. Solo il 36,9 per cento ha un adeguato controllo del peso, appena il 14,3 per cento riceve un regime dietetico strutturato al momento del ricovero. Conseguenza, solo il 50 per cento dei pazienti assume invece regolarmente le terapie. 

Emerge dalla ricerca sulle criticità di gestione nella prevenzione cardiovascolare secondaria portata avanti dalla Fadoi, la Società Scientifica di Medicina Interna. Presidente della sezione toscana della Società è Grazia Panigada che dirige anche il reparto di medicina Interna dell’Ospedale di Pescia.

I dati raccolti sono stati elaborati da Roberto Giovanetti e Mila Straniti, medici internisti che operano negli ambulatori per la Prevenzione del Rischio Cardiovascolare.