Attualità

Il commercio è vivo e resiste

Risposta di Confcommercio ai simbolici manifesti mortuari affissi da Casapound sulle vetrine dei negozi sfitti del centro cittadino

La provocazione di Casapound non è piaciuta a Confcommercio. Nei manifesti affissi dal movimento sulle vetrine dei fondi vuoti si decretava la 'morte' delle attività cittadine. Un gesto di protesta, ha spiegato in una nota Casapound, contro il mancato inserimento nella previsione di bilancio comunale 2016/2018 della riduzione fiscale a favore delle piccole imprese.

"Il commercio non è morto: le difficoltà ci sono ma restano alte la qualità e il prestigio delle nostre aziende", spiega Confcommercio.

Quello lanciato da Casapound, per l’associazione, è "un messaggio estremamente negativo che non rispecchia la reale immagine del tessuto economico locale, nel quale il commercio gioca da sempre un ruolo fondamentale, con i suoi bei negozi e con i suoi prodotti.

La città, per l'associazione di categoria, resta infatti un punto di riferimento per l'economia della Valdinievole ovest e per i tanti che arrivano anche dalla zona di Lucca. 

Questo non toglie che esistano dei problemi e che le riduzioni e le agevolazioni servano, spiega ancora Confcommercio.