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Fauna selvatica, rimborsi da raddoppiare

La richiesta arriva dal presidente della Cia di Pistoia Sandro Orlandini che ritiene insufficiente la somma stanziata per il 2016

Sandro Orlandini

"La somma destinata, nel bilancio preventivo 2016 dell’Ambito territoriale di caccia 16 di Pistoia, ai rimborsi dei danni provocati dalla fauna selvatica sui terreni degli agricoltori è pari a quella del 2015, cioè circa 66 mila euro", dichiara Sandro Orlandini, presidente della Confederazione italiana agricoltori di Pistoia.

"Quindi - prosegue Orlandini - del tutto insufficiente, come dimostrato dal fatto che i danni periziati nel 2015 sono stati di oltre 90 mila euro ed è noto che i danni periziati risultano sempre inferiori alle perdite effettivamente subite dagli agricoltori. Senza dimenticare poi che il 2015 è stato un’annata particolare, in cui l’agricoltura pistoiese, soprattutto a causa del clima, è stata ridimensionata, per cui i danni sono stati senz’altro inferiori a quelli medi nelle annate normali".

Orlandini annuncia che chiederà formalmente al Comitato di gestione dell’Atc 16 di Pistoia di correggere il bilancio preventivo del 2016, raddoppiando la somma prevista per i rimborsi dei danni agli agricoltori e portandola quindi a 140 mila euro.

"Il 25 febbraio scorso - aggiunge Orlandini - nella riunione del Comitato di gestione dell’Atc 16 in cui è stato approvato il bilancio previsionale del 2016, noi di Cia abbiamo votato no al bilancio sia perché non ci era stato presentato prima, in tempo utile per esaminarlo, sia perché nel 2015 non si era mai riunita la Commissione danni e non erano stati liquidati i rimborsi del 2015 agli agricoltori".

"Poi, finalmente, il 2 marzo la Commissione danni, di cui faccio parte, si è riunita ed è stato deciso di avviare l’erogazione dei 66mila euro di rimborsi stanziati nel bilancio 2015. Purtroppo, però, come è emerso durante la riunione della Commissione, i danni periziati nel 2015 sono stati superiori a 90 mila euro. Questo significa che gli agricoltori danneggiati riceveranno rimborsi pari, in media, a circa 2/3 delle perdite effettivamente subite. E si era nel 2015, un’annata in cui le perdite sono state sicuramente inferiori al solito".