STOP DEGRADO

La pioggia, i danni per strada e scatta l'esposto

Manutenzione stradale sotto accusa nell'atto di protesta attuato dal circolo Arci di Vellano che si è rivolto a Comune e Provincia

Una delle strade sotto accusa

La pioggia, i danni per strada, l'esposto. E' andata così e adesso dal circolo Arci di Vellano hanno preso carta e penna per formalizzare la protesta contro lo stato di degrado in cui versano le strade provinciali della Valleriana e sulla loro scarsa manutenzione. Sotto accusa in particolare ci sono i tratti compresi tra Pescia e Goraiolo (Mammianese) e tra Pietrabuona e Margine di Momigno (Val di Forfora).

Nel documento rivolto al Comune di Pescia e alla Provincia di Pistoia si lamentano "le gravi situazioni di disagio e di pericolo alle quali sono sottoposti, quotidianamente, gli abitanti di questa parte del territorio". Vi si legge: "Le piogge della scorsa domenica hanno evidenziato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, di come le strade stesse diventano canali di scolo per l'acqua piovana".

"Essendo completamente ostruiti i fossetti laterali alla strada che non vengono più manutenuti da anni e completamente abbandonate le banchine, l'acqua si riversa lungo il nastro asfaltato, portando con se detriti e sassi di ogni dimensione e genere. Di fatto, non vi è più un tratto di strada dove la pioggia sia incanalata e regimata ma, al contrario, corre libera concentrandosi in zone specifiche sottoposte a cedimento e smottamenti".

Il tutto senza un accenno di reazione, osservano i cittadini: "Neppure nei giorni successivi ai temporali abbiamo il piacere, che sarebbe un dovere, di vedere il personale della Provincia impegnato per sistemare i danni causati: tutto viene lasciato stare così come è, e dove vi è qualche piccolo intervento, quasi sempre è dovuto agli abitanti dei luoghi che non possono più sopportare tale trasando e abbandono".

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Il taccuino delle doglianze è scritto fitto: "Non vengono più spazzati i detriti, non vengono spostati i sassi dalla strada, non vengono pulite le cunette e neppure segnalate eventuali situazioni critiche come la presenza di buche sull'asfalto, sempre più grandi e profonde, dovute spesso all'azione corrosiva della stessa acqua piovana". Per non dire "delle piante cresciute ai bordi delle strade, spesso orizzontalmente alle stesse, e che con le loro chiome, gravano sulla carreggiata stradale. Basta percorrere i tratti indicati per rendersi conto di quanto queste realtà rappresentano un pericolo costante per l'incolumità degli utenti". 

"Tutto questo crea una situazione di costante pericolo per tutti coloro che si trovano a transitare su queste strade: pericolo che andrebbe risolto prima che si possa verificare l'irreparabile". 

Caso a parte sono i cedimenti delle scarpate laterali alle strade: "Da anni inoltre chiediamo un controllo ed un intervento per ripristinare le reti di contenimento. Molte sono stracariche di massi ed alcune presentano grandi squarci che le rendono particolarmente pericolose e non in grado di assolvere alle funzioni per le quali erano state collocate".

Dal circolo Arci di Vellano uniscono alla denuncia anche la disponibilità a collaborare. Tutto purché si arrivi a "interventi rapidi e concreti".

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