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Cittadinanza onoraria al vescovo Filippini

Cerimonia gremita al teatro Pacini. Oltre al sindaco e ai consiglieri comunali, presenti numerosi primi cittadini e il questore Scali

Numerosi pesciatini, insieme a molti sindaci che sono compresi nella diocesi che festeggia i suoi 500 anni, il questore di Pistoia Giovanni Battista Scali, le più importanti autorità civili, militari e religiose del territorio, si sono stretti intorno al vescovo di Pescia Roberto Filippini che ha ricevuto ufficialmente dal sindaco della città Oreste Giurlani, di fronte al consiglio comunale, la cittadinanza onoraria.

La cerimonia si è svolta al teatro Pacini, alla presenza anche di tanti cittadini, dei rappresentanti in costume dei rioni e delle associazioni pesciatine. Il sindaco ha ricordato le motivazioni che hanno portato l'amministrazione comunale a percorrere l'iter per l'onorificenza a Roberto Filippini, ovvero la sua attività quotidiana, l'impegno per restituire alla comunità la cattedrale e i 500 anni della diocesi, insieme al forte impatto umano e pastorale determinato dal suo arrivo a Pescia, avvenuto nel 2016.

Visibilmente commosso, monsignor Roberto Filippini ha ricordato lo stupore che da sempre lo accompagna nella sua vita religiosa, facendo professione di umiltà, definendosi inadeguato a tale onorificenza soprattutto se si paragona ai suoi grandi predecessori Simonetti, Bianchi e De Vivo.
La corale Valle dei Fiori ha concluso la cerimonia con alcune esecuzioni musicali molto apprezzate da tutti, prima della partenza delle altre celebrazioni previste per il patrono della città Santa Dorotea.