Era uno dei relatori del un convegno organizzato dal Cesi, il Centro Nazionale di Studi Politici l'ex ministro e ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata. Titolo dell'incontro emblematico: Superare la frammentazione politica con un nuovo modello di sviluppo.
Emblematico perché gli attentati di Parigi sembrano voler andare proprio nella direzione dettata dalla volontà di dividere e impaurire.
"Stiamo vivendo in una fase storica nella quale l'Isis, il Daesh, è il mostro che decapita, che effettua violenze inaudite in Siria, in Iraq, in Libia e in altri paesi del mondo con i suoi affiliati - ha detto Terzi di Sant'Agata a margine del convegno pesciatino - ma quello che sta perdendo in Siria e in Iraq sta cercando di guadagnarlo in Europa, sta cercando di guadagnarlo in occidente: è questo il dato gravissimo che emerge dalla situazione francese".
"I fatti successi stanotte in Francia - ha aggiunto - rappresentano un notevole passo di qualità sulla capacità di offensiva dei gruppi terroristici, dopo Charlie Hebdo, che era un gruppo di singoli isolati, con un retroterra logistico, con un indottrinamento e un approntamento operativo".
L'aspetto sui cui l'ex ministro calca la mano, insomma, è la rinnovata capacità strategica e militare del sedicente stato islamico: "Quello che è successo ieri sera a Parigi dimostra una capacità molto più estesa di colpire simultaneamente in punti chiave per l'opinione pubblica, per la vita quotidiana dei francesi, per l'economia francese".