Attualità

Treni, tutti i rischi del raddoppio

Giudizio positivo di Confesercenti sugli investimenti per potenziare la linea ferroviaria, ma anche timori per le divisioni tra i soggetti coinvolti

Raddoppio sì, ma con una visione strategica e soprattutto d'insieme. In altre parole occorre che tutti i soggetti coinvolti non solo nel raddoppio, ma più in generale nella riorganizzazione della mobilità e delle infrastrutture, siano coordinati tra di loro.

Questo perché, spiegano in una nota il direttore di Confesercenti Riccardo Bruzzani e il presidente Maurizio Innocenti, "la stazione appaltante per il raddoppio della ferrovia è Rfi. La Regione cofinanzia l’opera, ha potere politico e contrattuale ma non decisionale. Le opere infrastrutturali di viabilità attingono ad altri finanziamenti. La rotonda per l’uscita della A11 è di competenza delle Autostrade e del Ministero competente". Insomma, una galassia di soggetti che devono trovare una quadra, sostiene Confesercenti.

Da qui, spiegano, la necessità che la Valdinievole sia "unita". Tutti, quindi, devono assumere "un impegno ognuno per le proprie competenze volto al raddoppio della ferrovia e alle infrastrutture collegate".

Sullo sfondo c'è la consapevolezza, si legge nella nota, che "La Valdinievole finalmente può uscire dall’isolamento. Il raddoppio della linea ferroviaria significa dotarsi d’infrastrutture moderne irrinunciabili per la crescita economica e dell’occupazione. Si tratta di 400 milioni d’investimenti: una somma mai vista nel nostro territorio".

"Riguardo alla tratta Montecatini/Lucca sono in fase di studio due progetti preliminari - spiega ancora la nota - uno con il secondo binario a raso terra, l’altro con la sopraelevazione della ferrovia. E’ importante che siano studiate le due ipotesi. In tal modo potrà essere consentita la partecipazione delle categorie economiche e dei cittadini ai fini della scelta da compiere".

Poi, "quando sarà a conoscenza delle progettualità ufficiali, Confesercenti esprimerà il proprio giudizio, disponibile a costruire insieme a tutte le associazioni una posizione unitaria".