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Tre milioni di rimborsi per il paese truffato

A tanto ammonta il danno inferto con i falsi buoni fruttiferi a 41 famiglie da un unico dipendente dell'ufficio postale di Nievole

I rimborsi arriveranno entro l'estate. A garantirlo, i vertici di Poste Italiane durante l'incontro avvenuto in municipio a Montecatini con il sindaco Giuseppe Bellandi e con il deputato Edoardo Fanucci. 

Da una prima stima pare che il raggiro abbia dato vita a oltre 700 posizioni diverse, tutte al vaglio della società. Il danno complessivo ammonta almeno al 3 milioni di euro

Secondo l'accusa, l'ex dipendente di Poste avrebbe intascato i soldi rilasciando ricevute apparentemente regolari ma di fatto prive di qualsiasi valore, creando conti ''paralleli'' dai quali attingere nel caso un cliente avesse chiesto parte o l''intera cifra ''investita'' in buoni fruttiferi o polizze assicurative. 

La truffa, secondo le indagini, sarebbe andata avanti da almeno 10 se non 15 anni.