Il fatto risale al giorno dell'Epifania, quando l'operatore fu raggiunto da un pugno in faccia scagliato da un paziente.
"Quello che era successo all’inizio di quest’anno aveva purtroppo segnalato una serie di problematiche ed era quindi necessaria una verifica approfondita e l’individuazione di soluzioni rapide ed efficaci”, spiega Niccolai in una nota.
Ora è arrivata la risposta della Giunta regionale, accompagnata dalla comunicazione della Asl Toscana Centro, nella quale, tra le altre decisioni, si annuncia la chiusura del Centro nei giorni festivi, in linea con la necessità di revisione dei protoccoli e di rafforzamento dei sistemi di sicurezza.
“L’azienda sanitaria, nella risposta fornitami - prosegue Niccolai - comunica di aver messo in atto una revisione di tutte le procedure per la sicurezza nei presidi della Salute Mentale, e di aver assegnato a un gruppo di lavoro, composto dai due direttori di zona e dai responsabili di tutti i settori coinvolti, il servizio di prevenzione e protezione, l'ufficio tecnico e il dipartimento di salute mentale, il compito di disporre rapidamente ulteriori misure correttive per una maggiore sicurezza degli operatori e dei pazienti".
"Ora, spiega Niccolai, è allo studio la revisione dei protocolli operativi, organizzativi e dei piani terapeutici. Il lavoro è in essere ma sono soddisfatto del fatto che l'azienda sanitaria si sia voluta far concretamente carico di affrontare le problematiche emerse rispetto ai temi della salute mentale e si siano rapidamente attivate azioni concrete per individuare e correggere problematiche di gestione del servizio già emerse da tempo".