Ventiquattro ore di tempo per far pervenire all'amministrazione un cronoprogramma degli interventi da effettuare sia relativi alla staticità dell’immobile, sia alla bonifica del sito con la rimozione dei manufatti in cemento amianto.
Questa la decisione del primo cittadino di Montecatini dopo l'ennesimo crollo del tetto dell'ex cinema Adriano avvenuto il 24 aprile.
Nonostante l'intervento dei Vigili del Fuoco la situazione della copertura della sala cinematografica non è risolta: potrebbero infatti registrarsi altri crolli nella parte di capriata non ancora venuta giù.
Il crollo per adesso ha riguardato una superficie di trecento metri quadri (praticamente due terzi del tetto) ma a preoccupare è il lato di via Scannavini in corrispondenza dell'accesso al condominio in quanto su tale passaggio incombe una porzione di gronda pericolante.
L'ordinanza è diretta ad Argante Romani, presidente del consiglio di amministrazione della società che gestisce l'Adriano. Romani deve "provvedere, nell’immediato, ad effettuare gli interventi volti a garantire la sicurezza statica dell’immobile posto in Montecatini Terme Via San Martino angolo Via Scannavini, nonché quella dell’area circostante a tutela e salvaguardia della pubblica incolumità" altrimenti sarà battaglia legale.