Attualità

"Renzi, vieni a salvare le Terme"

Silvia Motroni della lista "Ora" scrive al premier Matteo Renzi invitandolo a vedere le bellezze delle Terme per salvarle dall'impasse Comune-Regione

"Caro Renzi, mentre sta tornando verso casa, faccia una deviazione a Montecatini per venire a vedere le Terme e ci aiuti a riportarle al ruolo che le compete".

Silvia Motroni, professione avvocatessa e rappresentante della lista civica "Ora", ha scritto al premier Matteo Renzi per chiedere l'aiuto del Governo e salvare le Terme dall'impasse tra Comune e Regione.

"Le nostre terme, raro esempio di perfezione dell'architettura liberty, per oltre un secolo sono statele ambasciatrici nel mondo della bellezza toscana, dell'ospitalità e del benessere - scrive Motroni - Investimenti sbagliati però, errori nella privatizzazione, nella gestione, nelle valutazioni sul futuro del comparto e, infine, la crisi economica internazionale dell'ultimo decennio, hanno messo in ginocchio tutto il sistema terme-città provocando una deriva e un degrado a cui nessuno pare saper mettere fine". 

Per questo la consigliera comunale fa affidamento alla sensibilità che Renzi ha sempre dimostrato, fin dal suo incarico di sindaco, a salvaguardia della bellezza: "Oggi le quote della società Terme di Montecatini S.p.A. sono divise tra Regione Toscana e Comune di Montecatini. Avevamo addirittura intravisto una luce in fondo al tunnel quando l'attuale Governatore della Toscana Enrico Rossi, in un'assemblea pubblica e di concerto con l'amministrazione comunale, ha manifestato la volontà, anche attraverso delibere regionali, di voler investire, per la propria quota parte, quanto necessario per un serio e definitivo piano di rilancio. Oggi la nostra amministrazione comunale, non senza difficoltà, sta cercando di raccogliere i fondi per l'investimento necessario mentre da parte dell'altro socio si riscontrano lentezze, tatticismi, scarso entusiasmo, tanto che molti cittadini cominciano a chiedersi cosa impedisca la realizzazione di un impegno pubblicamente assunto che se disatteso metterebbe assolutamente in ginocchio, per sempre, l'economia, la storia, la cultura, la vita stessa di migliaia e migliaia di famiglie".

Un appello che termina con l'invito al premier di venire a Montecatini: "La invitiamo un giorno qualsiasi, magari quando è di ritorno verso casa, a una piccola deviazione, anche di pochi minuti, perché siamo certi che Lei, da quel momento, da “uomo del fare”, comincerà a “fare” insieme a noi. Noi La aspettiamo fin da adesso, da Presidente del Consiglio, da segretario del PD o da semplice italiano amante della bellezza, per aiutarci nella impresa di riportare Montecatini Terme al ruolo che le compete. Qui c'è davvero bisogno di Lei".