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Raddoppio ferroviario, vogliamo incontrare RFI

Questo l'oggetto della mozione presentata dai Cinque stelle per chiedere all'amministrazione maggiore coinvolgimento dei cittadini

Impegnare sindaco e giunta a convocare, entro trenta giorni, i rappresentanti e i tecnici di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) nella commissione consiliare assetto del territorio; organizzare incontri con i cittadini maggiormente interessati dal raddoppio della linea ferroviaria: tra questi, residenti, commercianti e proprietari degli edifici posti in prossimità della linea e per questo a rischio esproprio. 

Questo il senso della mozione che il consigliere Cristiano Berti del Movimento 5 stelle presenterà nella prossima seduta del consiglio comunale.

"Come cittadini ci sentiamo ignorati e in nessun modo coinvolti dall’amministrazione e dal sindaco del nostro comune, che già abbiamo tentato di stimolare ad iniziare un dialogo con la cittadinanza - scrive Berti -  A questo fa riferimento la nostra interrogazione del 16 Luglio 2015, nella quale si chiedeva in che modo il sindaco intendesse informare la cittadinanza riguardo all’opera di raddoppio della tratta ferroviaria Firenze-Viareggio.
La volontà era di capire come quest’opera avrebbe interessato la città, facendo in particolar modo riferimento ai muri che saranno costruiti a chiusura dei passaggi a livello e a gli espropri che si renderanno necessari".

Berti e tutto il movimento cinque stelle chiedono incontri pubblici per dare riposte concrete e chiare alla cittadinanza: "La risposta che ci venne data allora è la stessa di adesso: l’amministrazione aspetta il progetto preliminare delle Ferrovie dello Stato per poterlo valutare - conclude Berti - Ma è sbagliato e poco proficuo aspettare la proposta di RFI per aprire un dialogo e una strategia di collaborazione sul progetto del raddoppio: il dialogo deve iniziare prima che siano prese decisioni irrevocabili. La nostra città va incontro ad un cambiamento radicale che non può essere semplicemente subito in maniera passiva dalla cittadinanza, a tal fine deve essere aperto con essa un dialogo ascoltandone esigenze e proposte e facendo chiarezza sulla questione".

Gli incontri si terranno nella sala consigliare, con lo scopo di dar loro risposte, eventuali rassicurazioni e il necessario sostegno per la difesa dei loro diritti.